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I vini del Mecenate

Oi…Oi…

2020

Az. agricola Camigliano, Lucca.
Vino bianco rifermentato.
Il primo vino che abbiamo scelto ha un grosso significato per noi. Un vino che esce proprio in questi giorni, i primi di aprile, un vino leggero e frizzante fatto con uve Chardonnay nella vigna di Guamo, da bere giovane che si sposa bene sia con i piatti primaverili come il Risotto agli asparagi, la Garmugia sia con le prime merende all’aria aperta, quelle con i formaggi, i salumi, le frittate. Ed è per questo che lo proponiamo a un prezzo veramente eccezionale!

Noè

2015

(Pecorino arquetano 100%) 
Solo 1500 bottiglie per un grande bianco un vino che tocca il cuore. Stefano Amerighi, coltura biodinamica. Rispetto e sostenibilità, qualità, amore ed emozioni fortissime. Noè, nel suo lungo viaggio, porta sull’arca il vino della sua montagna; arduo, acuto, amaricante come le sue erbe, profondo come le sue ferite.
Il fieno di erba medica sforacchia i sensi, lacrime salate rigano il vetro, fitte pungenti citrine, i polmoni e il palato. La terra d’Arquata si ricompatta, si stringe attorno al suo paradiso abbandonato e rinasce. Un brindisi a Noè che ha conquistato una nuova/antica terra con il nettare che ci ha lasciato in custodia. Preserviamolo

Chardakhi

2018/2019 

di Iago Bitarishvili, la prima azienda certificata  biologica in Georgia, 5000 bottiglie. Nella Valle Mukharani, una delle storiche e migliori aree vinicole della zona. La vinificazione si svolge rigorosamente secondo il metodo tradizionale georgiano: fermentazione e affinamento avvengono a contatto con le bucce e i raspi (chacha), e si protraggono per diverse settimane a seconda dell’annata, in anfora di argilla, localmente chiamate Chinuri. 
Iago dispone di anfore di oltre 300 anni.

Le Trame

2016

Le Boncie, Castelnuovo Berardenga – di Giovanna Morganti Sangiovese, Colorino, Foglia tonda, Mammolo, Canaiolo. Nel bel mezzo del Chianti Classico senese Giovanna e Giorgio vinificano nella nuova cantina,
ma con metodi antichi, il loro vino più rappresentativo, Le Trame, che proviene da una vigna coltivata ad alberello piantata nel 1995 e da sempre trattata con metodi biologici. Da qualche anno producono anche il 5, un secondo vino volutamente meno impegnativo, ma come sempre, degno rappresentante del suo territorio. Un vecchio Chianti Classico per amanti innamorati (del Chianti).

Rosso di Marco 

2016

Marco De Bartoli, MarsalaIl grande vignaiolo del sole e del tempo, la potenza del sole di Sicilia, la bevibilità di De Bartoli da uve Pignatello in purezza) .
Lunga macerazione in acciaio 12 mesi in fusti di rovere affinamento in acciaio.
Per mantenere l’integralità abbiamo così operato: nessuna concimazione chimica del suolo; nessun trattamento di diserbo; trattamenti fitosanitari drasticamente ridotti, utilizzando dosi minime di rame e zolfo, resa moderata per pianta   non subisce nessuna refrigerazione e filtrazione. non contiene solfiti aggiunti.

Emidio Pepe

2017

Montepulciano d’Abruzzo, di Emidio Pepe, Torano Nuovo (Teramo). Agricoltura biologica, ostinazione
e coerenza, grande personalità e inconfondibile rusticità.
“In vino vita” recita il logo aziendale “farlo è un’arte, berlo è gioia di vivere”.Uve pigiate con i piedi, diraspate a mano, fatte fermentare spontaneamente in piccoli recipienti di cemento senza controllo di temperatura. Rosso fantastico, un vino lento e sereno.


 

 

 

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